Come immatricolare un’auto estera usata in Italia: documenti e costi

L’immatricolazione di un’auto estera usata in Italia è un processo che richiede attenzione ai dettagli e il rispetto delle normative vigenti. Che si tratti di un acquisto effettuato all’estero o del trasferimento di un veicolo già in possesso, è fondamentale conoscere la procedura, i documenti necessari e i relativi costi. In questa guida, vedremo passo dopo passo come immatricolare un’auto straniera in Italia.

Documenti necessari per l’immatricolazione di un’auto estera usata

Per immatricolare un’auto estera usata in Italia, è necessario presentare una serie di documenti agli uffici competenti, tra cui:

  • Documento di identità e codice fiscale del richiedente.

  • Certificato di residenza, se non già presente nei documenti ufficiali.

  • Certificato di conformità europeo (COC), che attesta che il veicolo rispetta le normative UE.

  • Carta di circolazione estera, rilasciata dal paese di origine del veicolo.

  • Documento di acquisto o fattura che dimostri la proprietà dell’auto.

  • Dichiarazione di vendita con autentica della firma in caso di acquisto da un privato.

  • Dichiarazione doganale (modello D1), necessaria se il veicolo proviene da un paese extra UE.

  • Certificato di radiazione dai registri esteri, che conferma la cancellazione dell’auto dal paese di provenienza.

  • Pagamento dell’IVA, se dovuta, presso l’Agenzia delle Entrate.

  • Bollo e modulo TT2119, necessario per la richiesta d’immatricolazione presso la Motorizzazione Civile.

Procedura per l’immatricolazione di un’auto estera usata

Il processo di immatricolazione prevede diversi passaggi burocratici. Ecco la procedura dettagliata:

  1. Verifica della documentazione Assicurati che tutti i documenti siano completi e corretti. Eventuali discrepanze possono rallentare l’iter.

  2. Traduzione e legalizzazione dei documenti Se i documenti sono in lingua straniera, è necessario farli tradurre e asseverare da un traduttore giurato.

  3. Pagamento delle tasse e dei tributi Effettua il pagamento della tassa di immatricolazione, dell’IPT (Imposta Provinciale di Trascrizione) e del bollo auto.

  4. Revisione e collaudo Se il veicolo non ha il COC o proviene da un paese extra UE, è necessario effettuare una revisione presso la Motorizzazione Civile per verificare la conformità.

  5. Presentazione della domanda alla Motorizzazione Dopo aver raccolto tutti i documenti, bisogna presentare la domanda di immatricolazione alla Motorizzazione Civile, che rilascerà la nuova carta di circolazione e le targhe italiane.

  6. Registrazione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) L’ultimo passaggio è la registrazione del veicolo al PRA per ottenere il certificato di proprietà.

Per maggiori informazioni e assistenza sull’immatricolazione di auto estere, visita Pierangelo Sassi.

Costi dell’immatricolazione di un’auto estera usata

I costi per l’immatricolazione variano in base a diversi fattori, come la provenienza dell’auto e la potenza del veicolo. Ecco un riepilogo dei principali costi:

  • Tassa di immatricolazione: tra 150 e 250 euro.

  • Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT): variabile in base alla provincia e ai kW dell’auto (da 150 fino a oltre 1000 euro per vetture di grossa cilindrata).

  • Bollo auto: dipende dalla potenza del veicolo.

  • Traduzione e asseverazione dei documenti: circa 50-150 euro.

  • Revisione e collaudo (se necessario): intorno ai 100 euro.

  • Pagamento IVA (se dovuta): 22% del valore del veicolo per le auto importate da paesi UE da venditori privati o per auto nuove.

In totale, il costo complessivo per l’immatricolazione di un’auto estera usata può variare tra 400 e oltre 2000 euro, a seconda della situazione specifica.

Tempi di immatricolazione

Il tempo necessario per completare l’immatricolazione dipende dalla complessità della pratica e dalla provenienza dell’auto:

  • Auto con COC e documenti in regola: 2-4 settimane.

  • Auto senza COC o con documentazione incompleta: fino a 2 mesi.

  • Auto extra UE: può richiedere fino a 3 mesi, in base ai controlli doganali e tecnici.

Conclusione

L’immatricolazione di un’auto estera usata in Italia è un processo burocratico articolato, ma seguendo i giusti passaggi e preparando tutta la documentazione necessaria, è possibile completarlo senza intoppi. Rivolgersi a un professionista del settore, come un’agenzia di pratiche auto, può semplificare e velocizzare l’intero iter.

 

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